I Pesci Robot, chiamati Bluebots, sono una ricerca in corso per comprendere la sincronizzazione di nuoto dei pesci.
Chiunque abbia visto un documentario sulla natura sottomarina si è meravigliato della complessità delle coreografie che i pesci sono in grado di creare nuotando sott’acqua.
Robot Pesci per capire l’organizzazione decentralizzata
I movimenti istintivi dei pesci veri che nuotano nei nostri oceani hanno ispirato i ricercatori della Harvard John A. Paulson School of Engineering and Applied Sciences (SEAS) e del Wyss Institute for Biologically Inspired Engineering alla creazione di robot che simulano il comportamento.
Lo scopo finale della ricerca è ottenere risultati applicabili alle tecnologie odierne, migliorando le prestazioni e l’affidabilità non solo dei robot subacquei, ma di altri veicoli che richiedono movimenti autonomi ma un’organizzazione decentralizzata, come le auto a guida autonoma o in un futuro lontano chissà l’esplorazione spaziale robotica.
Robot Pesci come funzionano?
Il banco di Robot Pesci Blueswarm è stato creato da un team guidato da Radhika Nagpal, il cui laboratorio è un pioniere nei sistemi di auto-organizzazione.
Questi Robot Pesci, quasi adorabili a vederli, sono in grado di sincronizzare i loro movimenti tra di loro proprio come fanno i pesci biologici.
Il funzionamento è in realtà abbastanza semplice, i robot pesci integrano un trio di luci a LED blu, una batteria ai polimeri di litio, un paio di telecamere, un computer Raspberry Pi e quattro pinne controllabili all’interno di uno scafo stampato in 3D.
Le telecamere rilevano i LED dei Robot Pesci adiacenti e applicano un algoritmo per calcolare la distanza, la direzione e la direzione, proprio come un rilevatore di ostacoli dei droni, ma sott’acqua.
Sulla base di quella semplice produzione e rilevamento della luce LED, il team ha dimostrato che Blueswarm è in grado diorganizzarsi in maniera autonomanei movimenti e comportamenti.
I Robot pesci hanno creato diverse formazioni di diverso timpo tra cui aggregazione, dispersione e formazione di cerchi, nuotando sincronizzati in senso orario.
I ricercatori hanno persino simulato una missione di ricerca stile: Alla ricerca di Nemo, per trovare uno dei robot pesce disperso.
Pesci Robot un futuro anche fuori dall’acqua
Per quanto possa fare ridere l’idea di un robot Pesce, in realtà la ricerca e le possibili applicazioni di queste tecnologie saranno il punto focale della robotica del futuro.
Ad esempio Amazon potrebbe impiegarlo per la guida autonoma dei veicoli in Magazzino, oppure può essere impiegata per effettuare esplorazioni di posti remoti, come il fondo degli oceani.
Auto autonome come Tesla
Le auto semi autonome di oggi nonostante abbiano fatto passi da gigante come Tesla ad esempio, affrontano i propri ostacoli tecnici nel rilevare e rispondere in modo affidabile ai loro ambienti complessi talvolta, ad esempio quando il maltempo oscura i sensori di bordo o i segnali stradali o quando il GPS fa le bizze come succede per i droni.
Immaginiamo un futuro in cui le auto sono in grado di viaggiare sulle carreggiate prendendo decisioni collettive o individuali per evitare grovigli o traffico, e possibilmente velocizzare il movimento in caso d’incidenti.
Il futuro dei robot autonomi
I robot in miniatura potrebbero anche lavorare per lunghe ore in luoghi inaccessibili agli esseri umani e ai subacquei, come accennato in precedenza.
Un’applicazione possibile odierna potrebbe essere il monitoraggio e la raccolta dati sulle barriere coralline o sulle infrastrutture sottomarine lavorare in luoghi minuscoli senza disturbare apparecchiature o ecosistemi fragili.
Il punto della situazione è sempre quello, abbiamo ancora un pò di lavoro da fare per raggiungere la perfezione di madre natura, nel frattempo aspettiamo la rivoluzione tecnologica dei Robot.