Buone notizie cari lettori!
Siamo lieti di annunciarvi una news che ci ha stupito, ma evidentemente c’era vento di cambiamento.
L’ENAC ha comunicato che già a partire da quest’estate con ultimatum nel 2022 per tutti i paesi membri della UE, non sarà più necessaria l’abilitazione con patentino per il volo dei droni a scopo ricreativo, sarà sufficiente un semplice test online.
Le categorie
Tutti questi droni, dunque, entreranno a far parte della nuova “Open Category” che prevede tre sottoclassi distinte in base al peso del drone.
Si distinguono quindi 3 sottoclassi:
- Categoria A1: qui rienatrano i droni piccoli e leggeria al di sotto dei 250 grammi e e quelli con peso inferiore ai 900 grammi con una velocità massima inferiore a 19 m\s metro al secondo (C1). Rientrerebbero quindi nella sottocategoria A1 i DJI più diffusi e i Parrot, e questi tipi di drone potrebbero volare liberamente anche in città, basta il corso online e basta rispettare le regole di volo.
- La categoria A2, distingue i droni di un peso max di 4 Kg
- C’è infine la sottocategoria A3, per aeromodelli pesanti fino a 25 Kg.
La categoria di nostro interesse è la prima, della quale fanno parte i droni consumer prodotti da Syma, Parrot e DJI ad esempio.
Il marchio CE
La marcatura CE è obbligatoria per tutti i prodotti per i quali esiste una direttiva comunitaria, è realizzata dal fabbricante di un prodotto regolamentato nell’Unione europea, il quale dichiara per mezzo della dichiarazione di conformità o di prestazione per i prodotti da costruzione, che il prodotto è conforme ai requisiti di sicurezza, previsti dalle direttive o regolamenti comunitari applicabili
Alcune preoccupazioni ci sorgono se iniziamo a parlare del marchio CE, pare infatti che in futuro quando tute le norme saranno confermate e condivise tra gli stati europei, i droni attuali potrebbero essere obsoleti.
Per intenderci meglio, essendo i droni un prodotto relativamente nuovo, l’unione europea non ha impostato delle linee guide fino ad ora.
Fino al 2022 non ci saranno problemi, almeno per chi non comprerà i nuovi droni che saranno registrati nella giusta categoria, quelli vecchi invece, se non messi a norma ricadranno per assurdo nella categoria A3.