Milano e i droni
Quest’anno la sfida tra i sei atenei partecipanti al concorso “Drone Contest. An Open Innovation Challenge” è stata vinta proprio qui, al politecnico di Milano, dove la squadra guidata da Gabriele Raggi, ne ha vinto la prima edizione.
Il Famoso Politecnico di Milano è uno degli istituti universitari più prestigiosi di Italia, tratta materie di carattere scientifico e tecnologico all’avanguardia.
Le varie università partecipanti ( il Politecnico di Torino, il Politecnico di Milano, l’Università di Bologna, la Scuola Superiore S. Anna di Pisa, l’Università di Roma Tor Vergata e l’Università di Napoli Federico II) si sono sfidate il una gara il giorno 18 settembre.
La parola ai vincitori
Gabriele Roggi, ha affermato “E’ stato emozionante”, ribadendo come è stato particolarmente difficile pilotare il prototipo da laboratorio in un ambiente con condizioni differenti. Nonostante quale incertezza, il talentuoso team milanese ha vinto sfruttando appieno la batteria mantenendo basse velocità per una maggiore precisione.
Il progetto, come obbiettivo finale è quello di realizzare un ‘ecosistema’ che coinvolga e capacità delle grandi e piccole o medie imprese, degli atenei e delle start up italiane.
La sperimentazione della tecnologie AI L’intelligenza artificiale appunto, applicata ai droni, prevede uno sviluppo di sistemi intelligenti che possono essere impiegati in missioni civili e militari.
Il team capitanato da sei dottorandi ha potuto sviluppare una serie di sistemi automatici di guida per i droni.
L’importanza della tecnologia AI e “Open innovation”
In tempi di Covid, ovviamente, la premiazione al termine del progetto, è avvenuta in modalità virtuale, alla quale non sono mancati il ministro dell’Università e ricerca, Manfredi e la ministra dell’Innovazione, Pisano.
“Questo contest rappresenta un evento importante nel campo dell’Open innovation, ancora di più visto il momento di transizione tecnologica che oggi stiamo vivendo nella nostra società. L’intelligenza artificiale rappresenta una svolta determinante. La grande innovazione non è il solo argomento del contest ma c’è anche lo strumento per poter creare innovazione tecnologica e crescita del capitale umano”,
Gaetano Manfredi, ministro dell’Università e della Ricerca.
A Conferma delle affermazioni di Manfredi, i dati dimostrano che anche in questi tempo di stallo dovuto al Coronavirus, in numero di aziende che si rivolgono all’AI sono sempre in aumento. Il settore è in crescita costante, in Italia, il mercato del caso, produce un fatturato stimato di 240 milioni di euro per l’anno corrente, un aumento del 20% rispetto al 2019.
Anche Paola Pisano, la Ministra dell’Innovazione Tecnologica e la Digitalizzazione ha commentato alla premiazione, fortificando il convincimento dell’importanza di questo evento:
“gli impatti dell’intelligenza artificiale condizionano le nostre società, è un settore in forte crescita e per questo è importante creare un ecosistema di aziende, istituzioni, atenei capace di costruire un percorso concreto di innovazione. Il 50% del pianeta accede a Internet ma il tasso di crescita si è ridotto, anche il settore dell’intelligenza artificiale mostra delle tendenze monopolistiche, viene esercitato quasi esclusivamente dai privati”.