All’inizio dell’era dei droni, questi apparecchi volanti erano principalmente dedicati agli appassionati di aeromodellismo, un hobby piuttosto di nicchia de dobbiamo essere sinceri.
Con il passare degli anni, l’avanzamento della tecnologia e il cambiamento anche delle necessità, gli aeromodelli si sono trasformati in droni ricchi di funzionalità, arrivati a questo punto sono diventati strumenti di lavoro nei campi più diversi: agricoltura, ingegneria, campo paramilitare, ricerca, soccorso e cinematografia.
- Cos’è un drone professionale? A cosa servono ?
Cos’è un drone professionale? A cosa servono ?
Il drone, un apparecchio aereo radiocomandato multirotore, può avere diversi nomi a seconda di quanti rotori e motori possiede; distinguiamo quindi:
- Tricotteri: Molto meno diffusi degli altri modelli di drone, possiede appunto 3 motori con un rotore o elica per ciascuno, solitamente fanno parte di questa categoria piccoli droni da ricognizione, leggeri e silenziosi.
- Quadricotteri: I droni più diffusi fanno paerte di questa categoria, veicoli aerei a 4 motori, stabili, sicuri e affidabili, di peso non superiore ai 900g -1kg
- Esacotteri: Questi droni sono a 6 motori, di dimensioni grandi, strettamente ad uso professionale, pesanti, rumorosi, in gradi di ricoprire grandi distanze.
- Ottocotteri: In quest’ ultima cartegoria troviamo i droni a 8 motori e eliche, come per i droni sopra elencati, anche questi sono utilizzati in campo strettamente professionale.
Principali differenze tra droni professionali e consumer
Nel mercato dei droni è possibile trovare diversi prodotti, a seconda della fascia di prezzo, la quale riflette ovviamente sulle caratteristiche tecniche del prodotto.
Quando si deve scegliere un drone professionale, bisogna di andare alla ricerca di determinati standard qualitativi e specifiche caratteristiche di resa.
Molte sono le esigenze del pilota di droni professionale, menziamo la capacità del carico, potenza de motori, la robustezza del telaio, capacità del processore e centralina di bordo, i sensori e così via.
Come già detto, a seconda del numero dei rotori presenti sul drone si distinguono varie tipologie di droni; i tricotteri ad esempio, avendo meno spinta e potenza nei motori si prestano principalmente per piccoli droni a scopo ludico e ricreativo, essi infatti possono montare, data la stazza minuta, solamente piccole videocamere.
I quadricotteri sono solitamente droni con la quale il gioco inizia a farsi serio, su questi droni professionali, possono essere montate videocamere più grandi con stabilizzazione Gimbal a 2 o 3 assi, il quale controlla le oscillazioni del drone durante il volo o interferenza del vento, questi strumenti rendono le riprese video stabili, omogenee e semplicemente magnifiche.
Alcuni amatori preferiscono montare videocamere più grandi e performanti, altri camere compatte come l’action camera GOPRO.
Vediamo le caratteristiche tecniche di base da valutare per i droni professionali presenti sul mercato odierno
- Reparto video, camera e stabilizzazione gimbal
- Connettività, stabilità del segnale e radiocomando App per smartphone o tablet
- Sensori di controllo in volo (GPS, Anticollisione ecc.)
- Autonomia di volo
Dotazione video, sistemi di stabilizazione gimbal
I modelli di drone professionali, quelli usati per lo più dai videomakers, hanno sensori fotografici avanzati, ad alta tecnologia, in grado di effettuare foto e video in alta resulzione 4k,8k a 30, 60 fps.
DJI, è uno tra i produttori di videodroni di alta qualità, menzioniamo modelli quali il Mavic Pro, Mavic Air 2, e il DJI Inspire, di cui parleremo più nel dettaglio.
La stabilizzazione delle immagini può essere aggiustata in post-produzione, ma bisogna partire già con un buon filmato iniziale, per quello esistono i sistemi di stabilizzazione Gimbal a 2 o 3 assi, che muovono la telecamera secondo l’oscillazione del drone, ottenendo un’immagine stabile anche in situazioni estreme.
I droni professionali offrono solitamente diverse modalità di ripresa, solitamente presenti nelle APP native della casa di produzione del drone.
Il ruolo della connettività degli smartphone e tablet nei droni professionali
Come ben sappiamo, smartphone e tablet sono diventati parte integrante delle nostre vite, e persino nel mercato dei droni, svolgono un ruolo importante per il pilotaggio del drone stesso.
Molte delle case produttrici di droni offrono la possibilità di scaricare l’applicazione dedicata per il controllo in volo del drone, con interfacce facili da usare.
Il radiocomando crea un ponte wifi che trasmette il segnale al drone e fa vedere al pilota tutte le informazioni chiave di cui ha bisogno sullo stesso schermo dello smartphone o tablet.
Grazie alle appilicazioni di interfaccia, come ad esempio DJI FLY, possiamo usufruire di diverse modalità di ripresa dinamica come ad esempio Active Tracking, Dronie, Selfie Mode Dolly Zoom, Hyperlapse e tanto altro, ovviamente queste specifiche cambiano talvolta da drone in drone.
Sensori di controllo in volo (GPS, Anticollisione ecc.)
I droni professionali, come abbiamo detto sono talvolta grandi e portano con se telecamere pesanti e costose.
Importanza vitale è quindi che il drone debba essere affidabile.
L’affidabilità e la sicurezza di utilizzo dei droni professionali è garantita ovviamente dalla tecnologia, troviamo quindi sistemi GPS che si agganciano ai satelliti per mantenere il drone in un punto fisso, anche quando il segnale è debole; i sensori di prossimità e anticollisione, e soprattutto sistemi radio affidabili che limitano le interferenze di segnale.
Batterie e autonomia
Dopo aver parlato di strumentazione di bordo, camere e tecnologie dei droni professionali dobbiamo far notare al lettore come la batteria ricopre un ruolo fondamentale nelle prestazioni dei droni.
Nei droni professionali, dobbiamo considerare la sete di energia che la centralina, le videocamere ad alta risoluzione, i processori di immagine ed infine i motori possiedono.
Si necessitano accumulatori e set di batterie che permettono al pilota di volare per slot di 30-40 minuti talvolta, nel kit di ogni utente professionista abbiamo quindi solitamente caricatori ad alto voltaggio (per diminuire il tempo di ricarica) e svariati set di batterie di ricambio.
I migliori droni professionali
DJI Phantom 4 pro
- Registra Video a 4k fino a 60fps
- Sensore immagine 1” a 20 MPX
- Otturatore meccanico
- Sistema di sensori per il rilevamento di ostacoli in 5 direzioni
- Controllo a lungo raggio (7km) HD 2.4GHz e 5.8 GHz
- 30 min Autonomia di volo
DJI Mavic 2 Pro
- Fotocamera Hasselblad L1D-20c con Sensore CMOS 1” 20 MP
- Apertura regolabile f/2.8–f/11 che offre una qualità dell’immagine sorprendente in qualsiasi condizione di illuminazione.
- Dlog-M a 10 bit che estende l’intervallo dinamico per consentire una maggiore flessibilità nella gradazione del colore
- Video HDR a 10 bit in 4K
DJI Mavic 2 Zoom
- Zoom ottico2x 24-48 mm
- Messa a fuoco 40% più veloce
- Sensore CMOS 1/2.3” 12 MP
- Foto in super risoluzione 48 MP
- Video Full HD con zoom 4x lossless
- Dolly Zoom o Effetto Vertigo
Parrot Anafi
- Video 4K HDR, foto da 21 MP e zoom digitale fino a 2x
- Gimbal con inclinazione verticale a 180°
- Autonomia 25 minuti
- Design compatto e leggero in carbonio
Parrot Anafi Thermal
- Dotato di 2 videocamere: una termo camera radiometrica FLIR (da -10 a 400 °C) e una tradizionale 21 megapixel (4K HDR), orientabili a 180°, zoom x3
- COMPATTO e leggero: appena 315 grammi, ma potente e resistente al vento fino a 50 km/h.
- Batteria intelligente da 26 minuti di volo
DJI Inspire 2
- Design in Magnesio e fibra di carbonio, resistente, e performante
- Sistema di sensori ottici, anti-collisione in spazi chiusi e ristretti, rilevamento del terreno
- Sistema di elaborazione di immagini CineCore 2.1, in grado di registrare video con CinemaDNG*1 in 6K a 4.44 Gbps e Apple ProRes*2 in 5.2K a 2.08 Gbps
- In grado di sopportare temperature estreme fino -20 ° C grazie al sistema di auto-riscaldamento della batteria